Tante le novità in arrivo per il Super Ecobonus 110% a partire da ottobre. Con l’approvazione del Dl Agosto si è concluso l’iter parlamentare per lo stanziamento di nuovi fondi previsti con il programma “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”. In estrema sintesi, è arrivato il via libera per il rilascio degli strumenti di sostegno al reddito (come la cassa integrazione a favore dei lavoratori dipendenti).
Dal punto di vista energetico, però, le novità più importanti vanno a toccare gli strumenti che erano stati introdotti nel cosiddetto Decreto Rilancio. Con questo provvedimento, lo ricordiamo, era stato introdotto il famoso Super Ecobonus 110%, oltre ad essere stata modificata la detrazione Irpef a favore degli interventi di riqualificazione, maggiorandola.
Le nuove misure sembrano snellire quelle precedenti, giocando a favore dei cittadini. Vediamo allora più nel dettaglio quali sono i punti che sono stati coinvolti.
Il valore è quindi sensibilmente inferiore a quello precedente, quando erano richiesti i due terzi della maggioranza per avviare la procedura di richiesta di un finanziamento bancario per sostenere gli interventi rientranti nel Super Ecobonus 110%. Stessa quota era richiesta per poter esercitare l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Ma cosa significa questo, in termini pratici? Semplicemente il decreto ha ampliato la classificazione di edificio unifamiliare, che comprende ora tutti gli immobili che sono funzionalmente indipendenti, ai quali però si accede (autonomamente) da strade, cortili e giardini che non sono però di proprietà esclusiva ma sono in comune con i proprietari di altri edifici.
Per cosa possono essere impiegati questi incentivi? Stando a quanto riportato nel testo, possono essere usati per coprire le spese necessarie al ripristino dei fabbricati danneggiati. Sono incluse anche le case diverse dalla prima abitazione, mentre sono esclusi i fabbricati destinati alle attività produttive.
A titolo informativo, riportiamo che accanto al Sismabonus sono stati stanziati anche 20 milioni di euro a favore del ripristino delle scuole e della loro messa in sicurezza da rischio sismico.
Non dimentichiamo, in chiusura, i provvedimenti che riguardano il Conto Termico, anche se riguardano strutture non residenziali. Le modifiche alla misura precedente, infatti, hanno previsto ospedali e scuole possano fruire di incentivi del 100% per rinnovabili termiche e interventi di efficienza energetica.
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